Proseguendo nel nostro percorso è importante definire l’approccio metodologico che tende a rendere sostenibile l’intero “sistema” azienda e che, necessariamente, passa attraverso la corretta gestione del “Capitale Umano” e il miglior approccio in questa gestione.
Il c.d. HRM (Human Resource Management) è un approccio strategico volto a massimizzare le prestazioni e l’esperienza dei lavoratori concentrandosi su personale efficace, motivato e soddisfatto.
Sebbene l’uso del termine “risorsa” per descrivere i lavoratori possa sembrare disumanizzante ad alcuni, la realtà è che i lavoratori sono risorse aziendali. Il vero punto sta nel comprendere che questi sono le risorse più preziose e vitali che un’azienda possa avere ed è su questo punto che HRM viene in soccorso perché tale strategia esiste per aiutare le organizzazioni a gestire più efficacemente i lavoratori, apportando diversi vantaggi fondamentali attraverso una determinazione razionale delle scelte e dei processi decisionali.
L’importanza delle decisioni e della loro comunicazione
La gestione dei processi decisionali e delle scelte che le organizzazioni compiono relativamente al proprio personale mostra come la gestione della forza lavoro abbia un impatto diretto sul raggiungimento degli obiettivi d’impresa. Ma nessuna decisione è efficace se non viene adeguatamente comunicata perché il processo di cambiamento e miglioramento parte proprio da quest’ultima.
La parola “comunicazione” deriva dal latino “communis” che significa letteralmente mettere in comune. La comunicazione quindi nella sua essenza implica un atto di condivisione: offrire informazioni e riceverne. L’obiettivo della comunicazione aziendale è controllare l’effetto che suscita l’informazione all’interno e all’esterno dell’azienda nel modo più efficace possibile. Ciò si può fare solo grazie a una strategia di comunicazione aziendale che sia prima di tutto uniforme e coerente in tutti i suoi aspetti.
La comunicazione, infatti, è una scelta di condivisione e la comunicazione fluida tra i membri diventa un modo per diffondere il senso di appartenenza e la fiducia tra i colleghi.
Un efficace piano di comunicazione interna crea complicità tra i dipendenti, nelle politiche e nelle strategie adottate dall’impresa e ha come obiettivo la diffusione dell’identità e dei valori della società per rendere chiaro a tutti dove si sta andando, come lo si sta facendo, ma soprattutto il perché.
La comunicazione interna in azienda, però, è tanto importante, quanto trascurata. È, invece, necessario che sia allineata al massimo con i valori aziendali percepiti dai dipendenti affinché crei engagement, ovvero partecipazione, non solo tra loro, ma anche fra loro e la proprietà.
Ora più che mai, nell’era della condivisione online, i dipendenti rappresentano l’azienda agli occhi dei clienti, la loro esperienza in termini di motivazione e coinvolgimento nello svolgere il proprio lavoro e la condivisione di questi valori aziendali viene trasmessa a tutti i loro contatti. Avere un dipendente con una buona considerazione della propria azienda significa dunque avere più probabilità di aumentare la propria reputazione all’esterno.
Creare i giusti canali comunicativi interni ha il duplice vantaggio di rendere consapevoli e partecipi i lavoratori e, allo stesso tempo, rivolgersi verso l’esterno in una veste migliore e maggiormente comprensibile, specchio della realtà aziendale.
È quindi necessario investire risorse per sviluppare la comunicazione interna attivando una serie pianificata di attività e modalità che possano raggiungere nella maniera più efficace ed efficiente l’intero staff lavorativo, a partire dai vertici per arrivare a tutte le risorse in ogni modo coinvolte nei processi aziendali.
In conclusione, alla fine di questo percorso di approfondimento del rapporto fra lavoro e sostenibilità, è corretto affermare alcuni punti:
La sostenibilità aziendale passa dalla conoscenza dei bisogni della propria organizzazione
Più si conosce la propria organizzazione, più verranno scelte risorse in grado di rispondere ai bisogni aziendali nel modo più corretto
Il benessere del lavoratore in quanto risorsa aziendale è fondamentale per aumentare la performance del singolo e del team nel quale è inserito, con una razionalizzazione dei processi aziendali grazie al meccanismo della delega
Se un dipendente gode di un alto benessere all’interno dell’organizzazione, sarà più propenso a comunicarlo all’esterno, facendo salire la reputazione dell’organizzazione stessa.
È corretto affermare che un lavoratore rappresenti una risorsa aziendale, la più preziosa, perché in grado di innescare un circolo virtuoso capace di far crescere l’impresa nel medio-lungo periodo. Talvolta questi benefici appaiono troppo lontani nel tempo ma se avviati per tempo sono gli unici in grado di far migliorare l’azienda nel futuro e renderla abbastanza flessibile da modellarsi sulle esigenze di un mondo in continua trasformazione.
Proseguendo nel nostro percorso è importante definire l’approccio metodologico che tende a rendere sostenibile l’intero “sistema” azienda e che, necessariamente, passa attraverso la corretta gestione del “Capitale Umano” e il miglior approccio in questa gestione.
Il c.d. HRM (Human Resource Management) è un approccio strategico volto a massimizzare le prestazioni e l’esperienza dei lavoratori concentrandosi su personale efficace, motivato e soddisfatto.
Sebbene l’uso del termine “risorsa” per descrivere i lavoratori possa sembrare disumanizzante ad alcuni, la realtà è che i lavoratori sono risorse aziendali. Il vero punto sta nel comprendere che questi sono le risorse più preziose e vitali che un’azienda possa avere ed è su questo punto che HRM viene in soccorso perché tale strategia esiste per aiutare le organizzazioni a gestire più efficacemente i lavoratori, apportando diversi vantaggi fondamentali attraverso una determinazione razionale delle scelte e dei processi decisionali.
L’importanza delle decisioni e della loro comunicazione
La gestione dei processi decisionali e delle scelte che le organizzazioni compiono relativamente al proprio personale mostra come la gestione della forza lavoro abbia un impatto diretto sul raggiungimento degli obiettivi d’impresa. Ma nessuna decisione è efficace se non viene adeguatamente comunicata perché il processo di cambiamento e miglioramento parte proprio da quest’ultima.
La parola “comunicazione” deriva dal latino “communis” che significa letteralmente mettere in comune. La comunicazione quindi nella sua essenza implica un atto di condivisione: offrire informazioni e riceverne. L’obiettivo della comunicazione aziendale è controllare l’effetto che suscita l’informazione all’interno e all’esterno dell’azienda nel modo più efficace possibile. Ciò si può fare solo grazie a una strategia di comunicazione aziendale che sia prima di tutto uniforme e coerente in tutti i suoi aspetti.
La comunicazione, infatti, è una scelta di condivisione e la comunicazione fluida tra i membri diventa un modo per diffondere il senso di appartenenza e la fiducia tra i colleghi.
Un efficace piano di comunicazione interna crea complicità tra i dipendenti, nelle politiche e nelle strategie adottate dall’impresa e ha come obiettivo la diffusione dell’identità e dei valori della società per rendere chiaro a tutti dove si sta andando, come lo si sta facendo, ma soprattutto il perché.
La comunicazione interna in azienda, però, è tanto importante, quanto trascurata. È, invece, necessario che sia allineata al massimo con i valori aziendali percepiti dai dipendenti affinché crei engagement, ovvero partecipazione, non solo tra loro, ma anche fra loro e la proprietà.
Ora più che mai, nell’era della condivisione online, i dipendenti rappresentano l’azienda agli occhi dei clienti, la loro esperienza in termini di motivazione e coinvolgimento nello svolgere il proprio lavoro e la condivisione di questi valori aziendali viene trasmessa a tutti i loro contatti. Avere un dipendente con una buona considerazione della propria azienda significa dunque avere più probabilità di aumentare la propria reputazione all’esterno.
Creare i giusti canali comunicativi interni ha il duplice vantaggio di rendere consapevoli e partecipi i lavoratori e, allo stesso tempo, rivolgersi verso l’esterno in una veste migliore e maggiormente comprensibile, specchio della realtà aziendale.
È quindi necessario investire risorse per sviluppare la comunicazione interna attivando una serie pianificata di attività e modalità che possano raggiungere nella maniera più efficace ed efficiente l’intero staff lavorativo, a partire dai vertici per arrivare a tutte le risorse in ogni modo coinvolte nei processi aziendali.
In conclusione, alla fine di questo percorso di approfondimento del rapporto fra lavoro e sostenibilità, è corretto affermare alcuni punti:
È corretto affermare che un lavoratore rappresenti una risorsa aziendale, la più preziosa, perché in grado di innescare un circolo virtuoso capace di far crescere l’impresa nel medio-lungo periodo. Talvolta questi benefici appaiono troppo lontani nel tempo ma se avviati per tempo sono gli unici in grado di far migliorare l’azienda nel futuro e renderla abbastanza flessibile da modellarsi sulle esigenze di un mondo in continua trasformazione.
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