...
  • Home
  • Un approccio alla sostenibilità per le imprese del settore Real Estate
UN APPROCCIO ALLA SOSTENIBILITA PER LE IMPRESE DEL SETTORE REAL ESTATE

Il bilancio di sostenibilità è uno strumento utilizzato per rendicontare e comunicare la performance sostenibile di un’azienda. Questo strumento è composto da una serie di indicatori (KPI) che coprono una vasta gamma di impatti ambientali, sociali e di governance come emissioni ambientali, performance sociale e dei lavoratori, responsabilità economica e altri.

I GRI, d’altra parte, sono una serie di linee guida sviluppate per aiutare le aziende a creare un rendiconto di sostenibilità che soddisfi il bisogno informativo dei vari stakeholder. Inoltre, i principi di rendicontazione GRI forniscono ai rappresentanti delle aziende una guida specifica (sector GRI) per

identificare i dati da raccogliere e le informazioni da fornire nei loro rapporti di sostenibilità.

Nel settore delle costruzioni edili urbane, l’utilizzo del bilancio di sostenibilità, secondo lo schema dei GRI, nella versione aggiornata 2021, sta diventando sempre più comune. Ciò indica una maggiore presa di coscienza da parte delle aziende dell’importanza di misurare e comunicare i loro impatti ambientali e sociali ai diversi partecipanti al mercato.

È opportuno ricordare come, a seguito dell’approvazione avvenuta a fine 2022 della Direttiva europea sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive), ufficialmente lo standard normativo europeo ESRS (European Sustainibility Reporting Standard) sarà adottabile in tempo utile all’entrata in vigore degli effetti della Direttiva, che ricordiamo coincidere con il 1° gennaio 2024.

L’utilizzo di tali strumenti ha una serie di vantaggi. In primo luogo, aiutano le aziende a identificare le opportunità e le sfide sostenibili, nonché a monitorare i progressi compiuti nel tempo. In secondo luogo, consentono alle aziende di comunicare in modo trasparente e affidabile la loro performance sostenibile ai propri stakeholder.

Le materialità nel bilancio di sostenibilità L’analisi delle materialità è un passo molto importante nella preparazione del bilancio di sostenibilità, soprattutto in un settore cruciale come quello delle costruzioni in ambito residenziale urbano (pensiamo ad es. alla classe energetica delle case).

La scelta delle materie a cui prestare attenzione dipende dalla specificità del settore in cui opera la società e dalle esigenze e aspettative degli stakeholders. Si presentano, nel seguito, le materialità più importanti di cui gli operatori del settore delle costruzioni edili urbane dovrebbero tener conto.

  1. Strategia di sostenibilità: definizione di una strategia di sostenibilità chiara e coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU e con le aspettative degli stakeholder, e relativa comunicazione in modo trasparente.
  2. Eccellenza e innovazione: miglioramento costante della performance in termini di sostenibilità, adottando pratiche innovative e utilizzando tecnologie verdi.
  3. Utilizzo responsabile delle risorse: monitoraggio dell’impatto ambientale delle attività e utilizzo responsabile delle risorse naturali, come acqua ed energia.
  4. Promozione dell’economia circolare: sostegno di una transizione verso un’economia circolare, che preveda l’utilizzo efficiente delle risorse e la riduzione dei rifiuti.
  5. Etica e integrità: adozione di una cultura dell’etica e dell’integrità, garantendo la conformità alle leggi e ai regolamenti vigenti e promuovendo una condotta aziendale responsabile.
  6. Anticorruzione: prevenzione e contrasto della corruzione in tutte le sue forme, operando in modo trasparente e responsabile.
  7. Trasparenza fiscale: svolgimento delle attività conforme alla trasparenza fiscale e alle leggi fiscali vigenti, dimostrando impegno a contribuire allo sviluppo economico delle comunità in cui si opera.
  8. Catena di fornitura: monitoraggio delle pratiche lungo la catena, garantendo il

rispetto dei diritti umani e la sostenibilità ambientale dei loro fornitori tramite con-

trolli mirati e periodici.

  1. Relazioni con gli stakeholder: promozione di relazioni trasparenti e partecipative con i propri stakeholder, ascolto delle esigenze e risposta alle aspettative, dimostrando impegno a creando valore per tutti gli interessati.
  2. Sicurezza informatica: garanzia della sicurezza informatica e della protezione dei dati personali, tramite una gestione aggiornata e responsabile.
  3. Attrazione e sviluppo del personale: investimento di risorse in programmi di formazione e sviluppo per i dipendenti, al fine di aumentarne competenza e produttività. Promozione di un ambiente di lavoro inclusivo, equo e sicuro per tutti, incoraggiando la diversità e la collaborazione (un buon esempio può essere la promozione di bonus di gruppo e non individuali).
  4. Diritti umani: garanza di rispetto dei diritti umani. Questo include la libertà di associazione e il diritto alla negoziazione collettiva per i lavoratori, nonché l’eliminazione del lavoro minorile e forzato.
  5. Salute, sicurezza e welfare: questa materialità copre l’impatto dell’azienda sul benessere dei propri dipendenti, fornitori e comunità circostanti. È importante perché una corretta gestione di questi fattori porta a sinergie a livello di produttività e di riduzione dei danni e delle perdite finanziarie.
  6. Diversità e inclusione: promozione di un ambiente di lavoro inclusivo che valorizzi la diversità dei dipendenti, garantendo pari opportunità e rispetto per la dignità umana.
  7. Contributo alle economie locali: valutazione dell’impatto delle attività sulle economie locali, cercando di creare opportunità e sostenerne attivamente lo sviluppo.
  1. Cambiamenti climatici: emissioni di gas serra, gestione dell’energia e effetto causato dall’uso dei materiali. In pratica tutto ciò che comporta un impatto significativo sull’ecosistema naturale e sociale che orbita attorno alla realtà aziendale.
  2. Risorse naturali ed economia circolare: uso delle risorse, gestione dei rifiuti e promozione dell’economia circolare.
  3. Biodiversità: questa materialità riguarda l’impatto dell’azienda sulla biodiversità e la conservazione della vita selvatica e degli ecosistemi. Comprende la gestione delle aree protette, la protezione della fauna selvatica e l’utilizzo sostenibile della terra.
  4. Efficientamento energetico e utilizzo di energie rinnovabili: adozione di pratiche efficienti nell’utilizzo di fonti di energia, come l’utilizzo di tecnologie che riducono i consumi energetici e l’adozione di fonti rinnovabili. Considerando le spinte normative nazionali e internazionali, il tema dell’indipendenza da fonti non rinnovabili sta assumendo un rilievo sempre più non rimandabile.
  5. Gestione del consumo e degli scarichi idrici: attenzione all’uso responsabile dell’acqua e delle altre risorse, adottando pratiche per ridurre il consumo e gli scarichi idrici. Obiettivo raggiungibile promuovendo un riutilizzo virtuoso delle acque reflue.
  6. Gestione dei rifiuti: riduzione della quantità di rifiuti prodotti e loro gestione in modo responsabile, cercando di riciclare e riutilizzare il più possibile.

Un aspetto particolare: la gestione dei rifiuti Il tema della gestione dei rifiuti rientra tra i più delicati, in quanto è necessario considerare nel dettaglio la classificazione degli scarti prodotti, facendo riferimento a due principi normativi:

  1. il principio di autosufficienza di prossimità (Decreto n. 152/2006)
  2. la definizione di rifiuto da costruzione e demolizione (construction and demolition waste CDW – ELW codes 17).

Il primo riguarda i rifiuti municipali e la filosofia secondo cui andrebbero smaltiti nell’area in cui sono prodotti in maniera etica e il più possibile pulita. Il secondo invece, riguarda i rifiuti speciali, i cosiddetti CDW, che andrebbero smaltiti e riciclati secondo un iter specifico. La tecnologia per far ciò è pronta e facilmente adottabile sul mercato, considerando che l’84% degli scarti prodotti dal settore edile ricade sotto questa definizione.

La corretta comunicazione delle informazioni: protocolli e certificazioni

Per mettere in risalto tutte queste informazioni sui temi materiali è importante utilizzare un sistema che dia forma e standardizzazione alle informazioni riportate: per questo l’utilizzo dei protocolli presenti negli standard ISO, già in uso nelle Organizzazioni, e delle certificazioni rilasciate di terze parti sono un fattore critico da non trascurare nella costruzione di un bilancio di sostenibilità credibile e affidabile nel settore delle costruzioni. Se, da una parte, gli ISO e la loro adozione servono a dare una linea guida di struttura interna agli impegni presi dalle aziende per quanto riguarda la gestione delle materialità, dall’altra, le certificazioni di terze parti forniscono al mercato una valutazione indipendente e verificata dei risultati raggiunti dalle aziende.

ISO SA8000

È uno standard che stabilisce i requisiti per la responsabilità sociale delle aziende, coprendo aspetti quali i diritti umani, la salute e la sicurezza sul lavoro, la diversità e l’inclusione, e la catena di fornitura.

ISO 50001

Riguarda la gestione dell’energia, fornendo linee guida per una gestione efficiente e sostenibile negli edifici e nell’industria. Questo standard aiuta a ridurre i costi energetici, contribuendo a una riduzione delle emissioni di gas serra e a una maggiore sostenibilità a lungo termine.

ISO 37001

Riguarda la prevenzione della corruzione. Garantisce la trasparenza e l’integrità aziendale, contribuendo a una maggiore fiducia da parte degli stakeholder e a una maggiore credibilità dell’azienda.

ISO 39001

Riguarda la gestione della sicurezza stradale, illustrando un modello di gestione sicura delle attività di trasporto e della circolazione stradale nelle aziende.

ISO 45001

Fornisce i requisiti per un sistema di gestione efficace della salute e sicurezza sul lavoro. Gli elementi principali comprendono la definizione di una politica per la salute e sicurezza sul lavoro, l’analisi dei rischi, la pianificazione, l’implementazione, la verifica, la valutazione della performance e la revisione della direzione.

ISO 14001

Contiene una guida per le organizzazioni che desiderano gestire efficacemente i loro impatti ambientali e migliorare continuamente le proprie prestazioni ecologiche. Il contenuto dello standard include la definizione di un sistema di gestione ambientale, la politica ambientale dell’organizzazione, l’analisi dell’impatto ambientale, la pianificazione ambientale, l’implementazione e il funzionamento del SGA, la verifica e le azioni correttive, la valutazione della performance ambientale e la revisione della direzione.

UNI ISO 30415

Riguarda la valutazione della sostenibilità degli edifici, elenca criteri per la valutazione dell’impatto ambientale e sociale degli edifici durante tutto il ciclo di vita, dalla progettazione alla demolizione.

ISO 26000

Riguarda la responsabilità sociale delle imprese. Incoraggia le aziende a integrare la responsabilità sociale nella loro strategia e nella loro attività quotidiana, prendendo in considerazione gli interessi dei lavoratori, dei consumatori, delle comunità e dell’ambiente. Promuove la cooperazione e la partecipazione attiva dei vari stakeholder nella gestione dei problemi sociali e ambientali.

ISO 14064

Aiuta le aziende a quantificare in maniera sistematica le loro emissioni, verificarne l’accuratezza e rappresentarle in maniera leggibile e normata. In questo modo è possibile comprendere e dare rilievo all’impegno aziendale nella riduzione della propria impronta ambientale.

ISO 20400

La certificazione aiuta a definire i principi e le pratiche per la valutazione della sostenibilità dei fornitori, promuovendo una catena di approvvigionamento sostenibile.

Per quanto riguarda le certificazioni di terze parti ecco due esempi per comprenderne il valore ed il funzionamento, anche nelle piccole e media imprese.

EcoVadis

È una metodologia che valuta le aziende su criteri ambientali, sociali e di governance. Il punteggio sintetico e il report dettagliato fornito possono essere utilizzati per identificare opportunità di miglioramento, monitorare i progressi e garantire un impegno costante verso la sostenibilità.

La metodologia si basa su una vasta gamma di criteri, tra cui la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica e la diversità e l’inclusione.

BREEAM

Il Building Research Establishment Environmental Assessment Method è un’altra certificazione di sostenibilità per il settore edilizio.

I criteri utilizzati spaziano dalla gestione dei rifiuti, alla sicurezza, dall’efficienza energetica e alla qualità dell’aria interna, aiutando gli edifici a migliorare la loro performance ambientale e a promuovere un mondo più sostenibile.

Gli indicatori KPI

Un ultimo aspetto a cui fare attenzione per avere un quadro chiaro e spendibile dei propri sforzi sono i KPI ambientali. Non esiste una lista definita e applicabile universalmente, in quanto dipendono fortemente dalla politica e dall’impegno dell’azienda e ne sono un diretto prodotto. Proprio per questo è importante definire delle metriche numericamente apprezzabili in modo da concretizzare e cristallizzare il lavoro che si sta facendo.

Alcuni esempi possono essere il tasso di riciclaggio dei materiali di scarto, la ripartizione del consumo energetico, il livello di inclusione e diversità nell’organigramma aziendale, l’indice di soddisfazione della comunità verso l’operato aziendale o il numero di partnership con enti e gruppi locali.

Conclusioni

Il settore delle costruzioni edili urbane sta diventando sempre più consapevole dell’importanza della sostenibilità. Per misurare e comunicare i loro impatti ambientali e sociali, le aziende, anche piccole, hanno la possibilità di adottare strumenti e impostazioni virtuose che portano con sé benefici reputazionali, economici e ambientali.

La spinta a migliorarsi deve essere commisurata alla situazione e alla dimensione aziendale in modo da garantire una crescita sostenibile e fruttuosa: per questo la ricerca di supporto da parte di professionisti e di collaborazioni con altre aziende porta non solo a uno snellimento del processo, ma anche a un risultato più efficace e incisivo per l’azienda garantendo così un vero ritorno benefico interno ed esterno.

Leave Comment

Iscriviti alla newsletter di Eftilia e scarica questa uscita

Seraphinite AcceleratorOptimized by Seraphinite Accelerator
Turns on site high speed to be attractive for people and search engines.