Come noto uno degli obiettivi che si propone il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è quello di dare un forte impulso all’economia circolare attraverso l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi individuati nel Piano d’azione europeo sull’economia circolare.
Ma cos’è L’ECONOMIA CIRCOLARE e come funziona?
L’economia circolarepuò essere definita come un insieme di principi che ha per obiettivo di eliminare il più possibile gli sprechi, gli scarti e i rifiuti attraverso il loro riutilizzo – laddove possibile – e ovviamente dopo una adeguata attività di ricerca sul riutilizzo dello scarto che deve essere debitamente programmata.
L’economia circolare prende ispirazione dalla natura che segue un processo ciclico dove nulla viene sprecato ma tutto dà origine a nuova vita.
Fino alla metà del secolo scorso lo smaltimento degli scarti di produzione di qualunque tipo era fondato sul concetto di PRODUCI – USA – GETTA.
Più recentemente si è passati ad un diverso modello, per cui il ciclo economico può realizzarsi attraversoPRODUZIONE – CONSUMO – SCARTO – RICICLO dello scarto CHE CREA NUOVE RISORSE spesso A LORO VOLTA RICICLABILI.
L’intelligente applicazione dei principi dell’Economia circolare offre enormi possibilità di riutilizzo dei materiali con altrettanto enormi risparmi di risorse.
La Fiera di Rimini, organizzata da Ecomondo nello scorso ottobre, ha documentato numerosi progetti innovativi dedicati all’Economia Circolare che offrono interessati soluzioni in numerosi settori produttivi. Ecomondo | Edizione 2021 (riminirimini.com);
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Come noto uno degli obiettivi che si propone il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è quello di dare un forte impulso all’economia circolare attraverso l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi individuati nel Piano d’azione europeo sull’economia circolare.
Ma cos’è L’ECONOMIA CIRCOLARE e come funziona?
L’economia circolare può essere definita come un insieme di principi che ha per obiettivo di eliminare il più possibile gli sprechi, gli scarti e i rifiuti attraverso il loro riutilizzo – laddove possibile – e ovviamente dopo una adeguata attività di ricerca sul riutilizzo dello scarto che deve essere debitamente programmata.
L’economia circolare prende ispirazione dalla natura che segue un processo ciclico dove nulla viene sprecato ma tutto dà origine a nuova vita.
Fino alla metà del secolo scorso lo smaltimento degli scarti di produzione di qualunque tipo era fondato sul concetto di PRODUCI – USA – GETTA.
Più recentemente si è passati ad un diverso modello, per cui il ciclo economico può realizzarsi attraverso PRODUZIONE – CONSUMO – SCARTO – RICICLO dello scarto CHE CREA NUOVE RISORSE spesso A LORO VOLTA RICICLABILI.
L’intelligente applicazione dei principi dell’Economia circolare offre enormi possibilità di riutilizzo dei materiali con altrettanto enormi risparmi di risorse.
La Fiera di Rimini, organizzata da Ecomondo nello scorso ottobre, ha documentato numerosi progetti innovativi dedicati all’Economia Circolare che offrono interessati soluzioni in numerosi settori produttivi. Ecomondo | Edizione 2021 (riminirimini.com);
Infine, per conoscere le possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità dell’economia circolare ogni azienda ha la possibilità di avvalersi di un percorso realizzato da Confindustria che aiuta a valutare quanto è “circolare la tua impresa”. BG CIRCULAR: percorsi di economia circolare per la piccola industria (serviziconfindustria.it).
_ Gianandrea Toffoloni _
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